riflesso

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domenica 18 novembre 2018

Tu cosa vuoi

Cosa vuoi. Il sole al mattino che apre l’aria come le dita che accarezzano i capelli. Cosa vuoi. I piedi immersi nell’acqua del mare in una sera d’estate, con la brezza tiepida e il cielo arancione pennellato di viola. Cosa vuoi. La rugiada sulle dita nell’istante della sua immobilitá perfetta, cristallina e rotonda. Cosa vuoi. Il camino acceso, la tisana calda profumata di liquirizia e la voce allegra e festante di una famiglia. Cosa vuoi. Le mie amiche che bussano alla porta con una pizza fumante e il sorriso rassicurante e immenso con cui solo loro sanno brindare ad ogni casino. Cosa vuoi. Le chiacchiere leggere, le risate grasse, la magia dell’imperfezione che avvicina le persone. Cosa vuoi. Camminare in tutti i posti che non conosco, gustare il tempo della scoperta, restare sveglia. Cosa vuoi. Lo sguardo che mi conosce, che legge il mio cuore senza fare domande, che non ha bisogno di chiedere per ascoltare la mia voce. Cosa vuoi. La musica e la terra sotto i piedi per poter ballare, sola o nelle braccia dell’amore senza smettere di ballare.

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