riflesso

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sabato 21 gennaio 2012

Risveglio

La mia onda a lungo, troppo a lungo, ha continuato a crescere per essere forte, alimentata solo da se stessa... e quando si è alzata la nebbia dalla spiaggia del mio cuore, sulla sabbia c'erano solo macerie e la mia onda ha visto che non c'era più nulla da amare nè di cui prendersi cura, nemmeno la mia terra, e su quella terra si è infranta. Mi ha sommersa e mi ha zittito il respiro, mi ha lasciata al buio e al freddo. Il mio anelito nascosto e fragile ha pregato, ha pianto, ha chiamato, ha chiesto....amore, aiuto, protezione, ascolto, rifugio...e un giorno è giunto un pescatore. Aveva gli abiti logori, la pelle arsa dal sole, il corpo debole per la fame e la sete, il sorriso stanco...ma i suoi occhi verdi avevano la luce delle anime buone...e il soffio vitale della mia terra ha visto in lui il salvatore. Gli ho indicato un rifugio, lo ho condotto ad una fresca fonte, ho svegliato i miei alberi perchè lo nutrissero. Il giorno lo destavo con la brezza del mio respiro e la notte lo cullavo con il canto dell'amore...che lui aveva risvegliato nell'attimo in cui era approdato sulla spiaggia...e sulla terra ha cominciato a rifiorire la natura, il sole era più caldo, la frutta più succosa, l'acqua più fresca....si era risvegliata l'anima della mia terra e con i miei abiti più belli volevo mostrarmi al mio salvatore...era un giorno bellissimo, gli uccelli cantavano e farfalle rarissime e variopinte danzavano con me tra le fronde rigogliose del bosco, mentre andavo verso lui....e l'ho visto sulla riva, libero, vitale, felice. Mi ha guardata per un momento ma i suoi occhi verdi hanno volto lo sguardo da un'altra parte...e senza parlare è salito su una noce di legno e ha cominciato ad allontanarsi dalla mia terra...Le farfalle si sono posate sulle mie mani e tra i miei capelli e gli uccellini hanno smesso di cantare...ancora non capivo ma il mio volto era già bagnato...e poi l'ho visto avvicinarsi ad una barca, salire a prua e abbracciare una donna. E' andato via. Seduta sulla riva ho lanciato in acqua centinaia di bottiglie di messaggi senza messaggi dentro...non sapevo le parole per dire il mio dolore. Oggi ho sentito l'acqua bagnare i miei piedi ed ho guardato lontano, nella profondità del mare. Ho sentito...il mio cuore...è vivo....il mare è grande...il sole splende...