riflesso

riflesso

mercoledì 4 maggio 2011

Desìo

Io e te, mia piccola amata creatura
sedute in riva all'immenso mare
sulla sabbia ancora tiepida
di un giorno che volge al tramonto
il sole infuocato ci da l'ultimo saluto
nel suo grande guscio d'oro e fuoco
l'acqua lambisce gli orli dei nostri vestiti
nella musica del suo ondoso cullarsi
intorno solo silenzio e odore di pace
i volti persi nell'incanto dell'orizzonte.
Vorrei poter giurare nei tuoi grandi occhi
brillanti di luce, di vita e di allegria,
sul mio nome senza il rumore di un fiato
che niente mai li spegnerà nè li offuscherà
che le uniche lacrime che vi si poseranno
saranno quelle di ogni tua prima conquista
che ogni tuo risveglio avrà il suono della gioia
ed ogni tuo sonno sarà il canto degli angeli
che sulle tue mani si poserà iltocco delicato
dell'uomo che amerà ogni tuo respiro.
Vorrei vederti incedere senza incertezza
sulla strada frastagliata della vita
perchè ogni volta che ti volterai mi troverai
nella solenne promessa dellemie mani tese
a raccogliere le stelle, una per ogni tuo sogno
perchè il tuo cuore non possa far altro che ridere
ed esplodere d'amore e grazia per la vita
perchè in lui nient'altro si è annidato
e vederti leggera, leggiadra e felice
camminare, correre e poi alta volare.
Vorrei, mia piccola dolce creatura
averti nella mia braccia una sola volta.

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